La terapia con la realtà virtuale offre numerosi vantaggi, tra cui la possibilità di creare ambienti di esposizione personalizzati, l'accessibilità e la praticità delle sessioni remote, e la capacità di simulare situazioni difficili da replicare nella vita reale.
È possibile accedere con il proprio avatar senza mostrare la propria identità, in totale anonimato. Questo riduce il senso di giudizio e l'imbarazzo, consentendo di condividere liberamente le proprie esperienze ed i pensieri più intimi garantendo al contempo la compresenza del paziente e del terapeuta, proprio come nelle sedute tradizionali.
Nel Metaverso, l’interazione sociale è al centro dell’esperienza in quanto è un mondo digitale tridimensionale, condiviso e persistente, in cui le persone possono immergersi e interagire tra loro. Gli utenti possono creare avatar, esplorare luoghi virtuali e condividere lo stesso spazio virtuale e interagire in tempo reale con altre persone.
Nel metaverso, i neuroni GPS permettono di creare ricordi con una chiara collocazione spazio-temporale, svolgendo un ruolo cruciale nella memoria autobiografica e nell'efficacia della terapia.